Quando i trulli si coprivano di neve

Silvio Laddomada

 

Venerdì 22 agosto | ore 09,00 | euro 5,00 | 5

Neviera dei Cappuccini (Martina Franca)  

Sin dall’antichità l’umanità ha elaborato tecniche di conservazione del ghiaccio. Utile nelle stagioni calde a scopo medico o alimentare, veniva prodotto anche nella Valle d’Itria, raccogliendo la neve e immagazzinandola. Neve che abbondava, perché l’Europa tra il 1500 e la metà dell’800 subì un cambiamento climatico: la Piccola Era Glaciale. Individuati i luoghi adatti, si costruivano le neviere: ambienti in pietra seminterrati, spesso molto profondi, dove i preziosi fiocchi venivano riversati e pressati. L’economia che ne derivava fu diffusa a Martina Franca, grazie al clima e alla conformazione del suolo, fino all’arrivo dell’elettricità e dei frigoriferi.

 

Abbigliamento sportivo
Durata: 1 ora / prenotazione obbligatoria:
Telefonare entro giovedì 21 al 335 69 12 555 specificando cognome, nome, giorno e numero dei partecipanti. Se la prenotazione verrà accettata riceverete una conferma!

Silvio Laddomada, editore e litografo, ha al suo attivo quasi 50 anni di attività speleologica, oltre 350 grotte di interesse antropico e culturale esplorate in Puglia, incarichi per enti pubblici e privati, pubblicazioni sul patrimonio carsico, archeologico, speleologico. Pubblica la rivista Cultura ipogea, presiede il Centro Speleologico dell’Alto Salento, e il suo ultimo libro è: Neviere della Murgia e nevicate storiche in Valle d’Itria.

dida.