Non c’è moda senza tempo

Isabella Pezzini

 

Sabato 23 agosto | ore 19,30 | euro 4,00 | 13

Piccolo Anfiteatro C. Formigoni (Ostuni)

Nella società dello spettacolo la moda è dominante, ed è un fenomeno che permea moltissimi aspetti della nostra vita.

Parte integrante degli immaginari collettivi (anch’essi in costante espansione) rappresenta un mercato enorme. La moda fornisce contagiosi modelli da imitare, si nutre di novità che costantemente neutralizza e presenta vistosi paradossi: mira all’originalità, ma anche alla massificazione; infrange le convenzioni ma ne crea di nuove; promette di liberare l’individuo e lo rende conformista.

Intesa come segni che indossiamo riguarda il nostro corpo, il nostro linguaggio e le nostre passioni, nell’epoca in cui il senso della vista prevale di gran lunga su tutti: esser visti è l’imperativo. Possibilmente nell’immancabile schermo, al riparo dalla realtà.

 

Isabella Pezzini, semiologa, dirige LARS – Laboratorio Romano di Semiotica – e presiede FedRoS, Federazione Romanza di Semiotica. Dopo la formazione – a Bologna con Umberto Eco e Paolo Fabbri e a Parigi con Algirdas Julien Greimas – ha insegnato nelle Università di Bologna, Zurigo, Ferrara, Siena, San Paolo e La Sapienza di Roma. Ha scritto e curato molti saggi e volumi, tra i quali La moda fra senso e cambiamento. Teorie, oggetti, spazi (con B. Terracciano). Il suo ultimo libro è: In media(s) res. Letture semiotiche in campo mediale.

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Dal catalogo di moda JC Penney’s, primavera 1975