Nato negli anni ‘70 tra le comunità afroamericane e latine di New York, il rap affonda le sue radici
nei cantastorie – griot – dell’Africa occidentale che, in forma di musica, poesie e storie cantate, raccontavano eventi familiari e dei loro villaggi.
Tu pensa un po’/cosa ho fatto con un giro di do, canta Anastasio.
Questo genere musicale si è rapidamente imposto per la possibilità di esprimere testi politici, pensieri e sentimenti in un discorso ritmato che contrae il tempo. Colpisce e batte rapidamente.
A volte trasforma il quotidiano in poesia.
