AQP. L’Acquedotto inedito

L’Acquedotto Pugliese

 

Venerdì 17 agosto | ore 21,00 – 23,00
Sabato 1 8 agosto | ore 10,00 – 23,00
Domenica 19 agosto | ore 10,00 – 22,00
Stazione ippica (Martina Franca) 

Architetture per l’acqua in immagini digitalizzate esposte per la prima volta al pubblico.
Uno sguardo sulla mirabile opera dell’Acquedotto Pugliese, in un percorso finora inesplorato.

Fontana dell’Acquedotto Pugliese

L’Acquedotto Pugliese è una delle più grandi opere di ingegneria idraulica del mondo. La sua costruzione, avviata nel 1906 ,
fu possibile grazie all’utilizzo di ingenti mezzi finanziari (125 milioni di lire dell’epoca) e materiali.
Convogliò dapprima le acque dei fiumi Sele e successivamente Calore.
La galleria di valico dell’Appennino, da Caposele a Conza, ultimata nel 1914, al momento della costruzione era di 12.750 m (lunghezza superata all’epoca solo da Frejus, Gottardo e Sempione).
A Bari la prima fontana fu inaugurata il 24 aprile 1915, pochi giorni prima dello scoppio del primo conflitto mondiale.
Solo dopo la fine della guerra, i lavori ripresero raggiungendo Brindisi, Taranto, Lecce e, con diramazione per la Capitanata, anche Foggia.
Oggi, con un sistema idrico potabile di cinque schemi idrici interconnessi, l’Acquedotto gestisce reti idriche per oltre 25.000 km (30 volte la lunghezza del Po),
oltre 16.000 km di reti fognarie e 184 depuratori.