Damnatio memoriae e cancel culture

Mario Lentano

 

Sabato 23 agosto | ore 18,30 | euro 4,00 | 12

Belvedere Conservatorio di S.M. della Misericordia (Martina Franca)

Tener vivo il ricordo del passato è compito della Storia. Talvolta però, lo storico deve trasformarsi in un detective. Dall’antica Roma ai totalitarismi del Novecento, non mancano casi in cui il potere ha cancellato il ricordo stesso degli oppositori eliminati. I nostri tempi assistono anche a un fenomeno opposto: la cancel culture, minoranze organizzate un tempo oppresse, che pretendono di cambiare la memoria collettiva, prendendosela con monumenti, libri, parole.

Quando la soluzione è dimenticare?

 

Con una lettura di Willy Massarenti

Mario Lentano insegna Lingua e letteratura latina all’Università di Siena, dove è anche membro del Centro Antropologia e mondo antico. Si è occupato soprattutto di teatro latino e retorica di scuola, mito e antropologia del mondo antico, con particolare riferimento alle relazioni familiari nella cultura romana. Responsabile del settore antichistico e direttore della collana Le parole degli antichi per l’editore Inschibboleth, tra monografie e articoli ha al suo attivo più di 250 pubblicazioni in Italia e all’estero. Il suo ultimo libro è: Vissero i boschi un dì. La vita culturale degli alberi nella Roma antica.

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