Minareto

Viale del Minareto 33
GPS 40.82173, 17.32959

Il Minareto, con il suo preciso rimando ad un elemento architettonico tipico delle moschee islamiche, è una eclettica villa in stile moresco ubicata sul punto più alto e panoramico della Selva.

La sua costruzione, avviata nel 1912, è dovuta all’aristocratico fasanese Damaso Bianchi,

pittore e intellettuale che scelse il luogo per la creazione di una residenza tesa a simboleggiare

un ponte tra le culture.

Seguendo i dettami di una illuministica cultura massonica, la periodica accensione sulla cima

del minareto di un lume a carburo, la lampada usata dai minatori per fare luce in ambienti oscuri, costituiva un forte invito alla progressiva acquisizione di conoscenza morale e spirituale:

la cultura come luce.

La villa in poco tempo divenne un importante centro culturale. Successivamente alla morte

di Damaso Bianchi, il figlio Giuseppe vendette l’edificio alla Gioventù Italiana del Littorio di Brindisi,

che vi realizzò una colonia climatica per bambini intitolata al padre: tale rimase fino agli anni Settanta, quando subentrò la Regione Puglia che successivamente la concesse in affitto al Comune di Fasano.

Le opere del visionario costruttore sono state donate alla Pinacoteca metropolitana di Bari.

 

PARCHEGGIO: quello di viale dei Castagni è a un quarto d’ora di passo