Ad occhi chiusi: orecchio, mano, musica

Bruno Canino

Francesca Dego

con Alberto Spano

 

Venerdì 26 maggio | ore 21,00 | euro 3,00

Palazzona di Maggio (Ozzano) 

 

Fare musica ha a che fare con il corpo e con la fisicità del proprio corpo:
c’è chi sostiene che il violino ne sia un’emanazione

e anche il corpo del pianista, il suo peso, la sua postura influiscono sul suono e sulla musica.

Il corpo si fa strumento e lo strumento si fa suono.
Due grandi musicisti di due diverse generazioni si incontrano per la prima volta,

si raccontano e si confrontano.

Bruno Canino ha studiato e insegnato a Milano. Ha diretto  la sezione Musica della Biennale di Venezia, si è dedicato alla musica contemporanea insieme a Boulez, Berio, Stockhausen, Ligeti, Maderna, Nono, Bussotti, dei quali spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. È stato diretto da Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch e ha suonato con Gazzelloni, Berberian, Ballista, Accardo, Perlman, Mullova. Di grande interesse i suoi libri Vademecum del pianista da camera e Senza Musica.

Francesca Dego è fra le più interessanti interpreti italiane del violino. Suoi maestri Daniele Gay e Salvatore Accardo.  Si è imposta al Concorso Paganini di Genova e con l’integrale dei 24 Capricci di Paganini ha debuttato nel 2012 con Deutsche Grammophon, incidendo l’opera integrale per violino e pianoforte di Beethoven. Suona un prezioso violino Ruggieri (1697) e il Guarneri del Gesù (1734) appartenuto a Ruggiero Ricci.

Alberto Spano, giornalista, critico musicale, autore di libri, produttore discografico per Decca, Deutsche Grammophon e Universal. Ha fondato e diretto le riviste Symphonia e Lyrica, collabora con i più importanti quotidiani, settimanali e con la Rai; dirige festival e rassegne musicali.

Suonatore di lira (Museo Archeologico Nazionale di Atene)