Il femminile dell’acqua

Simona Argentieri

 

Sabato 26 maggio | ore 17,00 | euro 3,00 5
Orto della Mediateca (San Lazzaro) 

Nei sogni e nelle fantasie mare e acque significano inconscio.
Nel mito, Igea, la dea della salute, si mostra con la coppa d’acqua e il serpente.
Acqua chiara e pura, ma anche profonda e oscura, misteriosa e potente.
Ninfe leggere danzano sulle rive dei fiumi e affascinanti sirene trascinano negli abissi.

Femminilità naturale ed enigmatica: l’acqua e le donne.

Simona Argentieri psicoanalista, socia e didatta dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell’International Psycho-Analytical Association (IPA), ha ricevuto importanti riconoscimenti e onoreficenze.
I suoi principali interessi scientifici hanno riguardato i processi mentali precoci, il rapporto mente-corpo, la relazione tra arte e psicoanalisi, l’identità di genere, la sessualità femminile, i processi creativi.
Collaboratrice di importanti testate e riviste, ha scritto libri di argomento psicoanalitico, letterario e culturale, tra i quali: La fatica di crescere: Anoressia-Bulimia, sintomi del malessere di un’epoca confusa; Il padre materno; Dall’uomo nero al terrorista. Piccolo catalogo delle paure infantili di ieri e di oggi; L’ambiguità; A qualcuno piace uguale; Dietro lo schermo: una psicoanalista al cinema;
Stress e altri equivoci (con N. Gosio).

Gustav Klimt, Medizin (dettaglio), 1900-07.

Gustav Klimt, Medizin (dettaglio), 1900-07.