La scienza dell’Inferno. E’ davvero sottoterra?

Jean-Marc Lévy-Leblond

ne parla con Fabio Truc

 

Venerdì 21 agosto | ore 21,00 | euro 3,00

Cava del Casellone, Locorotondo

 

Nel 1587 Galileo inaugura la sua carriera pubblica con due Lezioni sulla forma e la misura dell’Inferno di Dante, opera di esegesi letteraria che avrà un ruolo importante nei suoi studi scientifici successivi. Nel XVII secolo, i fisici e gli astronomi inglesi disquisiscono in modo erudito sulla posizione dell’Inferno: sotto Terra? Sulla Luna? Nel Sole? E perché non su una cometa? Oggi, illuminati religiosi ritengono di localizzare l’Inferno nei buchi neri, mentre gli astrofisici, scherzosamente ma non troppo, considerano la superficie di Venere un luogo assolutamente infernale e la temperatura dell’Inferno è argomento di incerte barzellette scientifiche.

 

Conferenza con proiezione di immagini

In caso di pioggia l’incontro si terrà nel Centro Risorse Polivalente Basile Caramia, Via Cisternino 283, Locorotondo

Jean-Marc Lévy-Leblond è professore emerito presso l’Università di Nizza dove ha insegnato fisica e filosofia. Si occupa soprattutto di fisica teorica, matematica, politica e filosofia della scienza con particolare riferimento alla divulgazione culturale. Al suo straordinario eclettismo si deve una vasta produzione editoriale, l’ideazione e la direzione di importanti collane per la casa editrice Seuil e la rivista Alliage | culture – science – technique.

Fabio Truc, fisico, ha lavorato al CERN di Ginevra e all’Istituto di Ottica Quantistica dell’Università La Sapienza di Roma, ha insegnato Fisica Generale al Politecnico di Torino e ha diretto l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta. Attualmente, con il prof. Lucien Israel dell’Université Paris XIII, si occupa di modelli matematici in Oncologia sperimentale.

Mappa dell’Inferno di Sandro Botticelli (1480 – 1495)