Francesi o napoletane?

Nicola De Giorgio

con Marco Bascapè

 

Giovedì 17 agosto | ore 22,30 | euro 4,00 | 3

Stazione Ippica (Martina Franca)

Semi e simboli delle carte da gioco accompagnano l’uomo da più di un millennio,
perlomeno dall’invenzione della carta. E forse le prime carte erano le stesse banconote…

Cina, India, Persia e da lì in Medio Oriente, dove forse proprio i nostri Crociati,

dovendo combattere anche la noia, le scoprono e le portano in Europa.
Ma i semi erano già quattro? E cosa simboleggiavano?
Vicende insospettabili di un passatempo senza confini. 

calice-1

Appassionato collezionista di carte da gioco,
il cardiologo Nicola Antonio De Giorgio studia la loro storia da più di trent’anni.
Autore di vari articoli su The playing Cards -il periodico di riferimento dell’International Playing Card Society-, ha organizzato mostre e scritto libri, tra cui La Manifattura delle carte da gioco di Guglielmo Murari, saggio sulla straordinaria e ancora poco nota storia della fabbrica di Bari. 

Soprintendente agli archivi e alle biblioteche della Puglia,
Marco Giacomo Bascapè è storico e archivista.
Studioso di storia delle istituzioni religiose, ha collaborato all’edizione di fonti inquisitoriali del XIII e del XV secolo ed ha al suo attivo molte pubblicazioni.
Ha diretto per molti anni l’Archivio e i beni culturali degli antichi Luoghi pii elemosinieri di Milano. 

fante
due
quattro

Carte Viterbesi, 88 x 47 mm, oggi non più in uso, produzione Guglielmo Murari, Bari, fine Ottocento